Zona di caccia
Le braccate di caccia al cinghiale si svolgono all'interno
del comprensorio di Tornolo,
comune in provincia di Parma, da cui dista circa 80 Km.
Situato
nell' appennino Tosco - Ligure - Emiliano ad una altitudine di 650 m s.l.m,
è facilmente
raggiungibile da Parma grazie all'autostrada A-15 (uscita
Borgotaro) e la strada provinciale che porta al passo del cento croci.
Il comune inoltre non è particolarmente distante dal centro di
Sestri Levante, da cui può essere raggiunto in circa 50 minuti.
Tornolo comprende diverse frazioni, tra cui Tarsogno, Casale, S.
Maria e Pontestrambo.
Caratterizzato da un paesaggio per lo più dominato da boschi di
faggio e castagno a cui si alternano brevi prati, a Tornolo è possibile
cacciare beccacce, lepri e soprattutto cinghiali. Durante una tipica giornata
di caccia è possibile imbattersi sia negli scenari classici offerti
dal sottobosco, sia scoprire vedute e panorami mozzafiato. L'immagine
qui sopra testimonia il paesaggio osservabile in cima alle rocce di Foppiano.
Tale
zona è contraddistinta da profondi dirupi ed imponenti cime da
cui è possibile dominare tutto il promontorio. Le successive foto
descrivono lo splendore dei luoghi sede delle braccate al cinghiale e
le altre attrattività offerte nella zona. Molti altri ancora sono
i posti assegnati alla squadra per la caccia. Si passa da zone perlopiù
pedemontane alle più alte vette intorno a Tornolo. Tra queste è
possibile citare il monte di Tornolo (950 metri s.l.m.) e la cosiddetta
cima Torletto. Molti sono inoltre i sentieri escursionistici
che raccordano le diverse maestà presenti lungo tutta la vallata.
Oltre al cinghiale, in queste zone hanno trovato un habitat ideale altre
specie di ungulati, tra cui il daino ed il capriolo. Sebbene in misura
inferiore sono stati avvistati anche alcuni branchi di muflone. Naturale
quindi che venga svolta anche la caccia di selezione. Discreta anche la
presenza di volpi.
Ai buongustai non disdegnerà certo sapere
come sia spesso possibile trovare anche qualche fungo porcino
durante le camminate nei
boschi. Tornolo è infatti divenuta una prediletta meta da molti
fungaioli parmigiani. Sebbene i migliori mesi per "dare la caccia"
al prezioso dono del sottobosco siano sicuramente Settembre ed Ottobre,
negli ultimi anni si è assistita ad una notevole crescita anche
durante il periodo estivo. In Primavera, invece, è possibile cercare
i funghi spinaroli. In autunno è altresì
possibile dedicarsi alla raccolta delle castagne. Sempre in tale stagione
vengono svolte le principali manifestazioni fieristiche dedicate a questi
due prelibatezze: la Fiera del fungo porcino ad Albareto e la
fiera della castagna a Tornolo.
La zona è inoltre assai ricca di molti percorsi d'acqua. Il principale
torrente è il Taro che nasce nel monte Penna e lambisce le terre
di S. Maria, Pontestrambo e Tornolo. In tali acque è possibile
pescare diversi pesci: il barbo, la trota fario.e
la trota iridea. Sono infatti presenti sia
ampie aree turistiche, ove è necessario munirsi di tesserino, sia
tratti di fiume in cui la pesca è libera. È
inoltre possibile pescare anche nei numerosi canali e rii che solcano
tutta la vallata. Sono altresì presenti piccoli laghi artificiali
ove vengono disputate diverse gare durante tutto l'arco dell'anno. In
estate, inoltre, il torrente Taro, in alcuni suoi tratti, si trasforma
in spiaggia e diventa possibile fare una nuotata. In alcune anse del corso
d'acqua infatti la profondità raggiunge diversi metri permettendo
una buona balneazione. Il ritrovo più frequentato è sicuramente
il Lido del Groppo ove si riuniscono sia i villeggianti
sia gli abitanti per un breve ristoro nelle fresche acque del torrente.
Relativamente al contesto storico - culturale, a Tornolo spiccano la chiesa
del XVIII secolo dedicata a S. Bernardino e la chiesa di S. Rocco. A pochi
minuti d'auto possono inoltre essere visitate la diga di S. Maria con
la relativa antica torre piezometrica ed il maestoso castello di Compiano
ove è anche possibile trascorrere la notte in alcune stanze adibite
ad uso alberghiero. A
Bedonia degni di nota sono la basilica della madonna di S. Marco ed il
planetario all'interno del seminario.
Una buona ricettività alberghiera è offerta principalmente
nella frazione di Tarsogno e dal comune di Bedonia (a pochi minuti d'auto)
ove è possibile alloggiare in diversi alberghi. Più distante
invece (20 minuti) si trova l'abitato di Borgo Val di Taro, il principale
centro nella alta val taro a cui è possibile giungere anche mediante
linea ferroviaria. Cinema, locali da ballo e piste di pattinaggio (periodo
natalizio) costituiscono le principali offerte turistiche. Lungo tutta
la vallata inoltre sono dislocate una notevole serie di trattorie, ristoranti
e pizzerie ove poter gustare i prodotti tipici dell'appennino: cacciagione,
funghi e torte salate.
Previsioni
Angoli incantati
Probabilmente le seguenti immagini
descrivono meglio di ogni parola la bellezza ed il fascino di alcuni paesaggi
e panorami che arricchiscono il comprensorio.

L'antico ponte sul fiume Lecca
a Roncole (Bardi)
|

La bellissima cascata del fiume Lecca a Roncole
(Bardi)
|

L'antico ponte di origine romana sul fiume
Ceno
|

Alba a Tornolo
|

Nevicata
|

Piena del fiume Taro al Groppo (2000)
|

Arcobaleno
|
|
|
Selvaggina presente in zona

Non particolarmente abbondante
|

Notevole presenza nella zona
|

Presente in maniera non abbondante
|

Elevata densità di daini in molte aree
|

Buona presenza durante il periodo della migrazione
|
|
 |